sabato 3 maggio 2008

Giacomo Balla: la modernità futurista



« Nel groviglio delle tendenze avanguardiste, siano esse semifuturiste, o futuriste, domina il colore. Deve dominare il colore poiché privilegio tipico del genere italiano. »
(Manifesto del colore, Giacomo Balla, 1918)

E' così che ci piace introdurre uno dei maestri del Futurismo: come un grande artista che ha compreso l'importanza dell'energia e delle sensazioni, concentrandosi sul concetto di energia come forza della natura ma anche di noi esseri umani, e sul concetto di sensazione attraverso cui l'energia viene percepita: non a caso a ciò, è riservata un'intera sezione della mostra ospitata dal Palazzo Reale di Milano, che celebra il centenario del Futurismo e il cinquantenario della morte dell'artista torinese, presentando una retrospettiva proprio nella città simbolo dell'altro grande futurista italiano, Boccioni.
Con questa mostra avremo la possibiltà di ammirare 200 opere di diversa composizione (olii, tempere, pastelli, acquarelli, disegni, assemblaggi, sculture e fotografie) provenienti dai più prestigiosi musei e collezioni private internazionali.
L'itinerario magistralmente curato da Daniela Volpi, ci conduce attraverso varie fasi della composizione dell'artista, iniziando il percorso espositivo con la sezione Divisionismo e visione fotografica, proseguendo con l' Analisi del movimento, la Riscostruzione futurista dell'universo per giungere alla quarta sezione dedicata all' Arte-azione futurista, seguita come avevamo preannunciato dalla sezione Energia e sensazioni. A conclusione del percorso sarà proiettato il documentario realizzato da Jack Clemente nel 1971 "Balla e i futuristi".
Fino al 2/06/08
tutti i giorni 9.30-29.30
giovedì 9.30-22.30
lunedì 14.30-19.30
Per info: tel. 02 86 0649





Francesca V.

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