La Profezia di Beatrice chiude la trilogia dantesca iniziata dall'artista fiammingo nel 1998 con la mostra Inferno (ospitata nella Galleria Lucio Amelio a Napoli) e con la mostra Il sogno di Dante, ospitata dalla Nikido Gallery di Tokio nel 2007.
Questa volta è la Galleria Giacomo Guidi di Roma che ha l'onore di ospitare il genio di Jan Van Oost, che esibisce le sue opere per la prima volta a Roma.
I temi affrontati da Van Oost, ci fanno ancora una volta confrontare con la dualità tra istinto alla vita e istinto alla morte, Eros e Thanatos, esprimendo l'afflizione della vita umana dove il dolore non può essere scisso dall'amore, utilizzando il linguaggio simbolista tipico dell'artista belga con lo scopo di analizzare i segreti più intimi dell'uomo.
Le opere di Van Oost fanno riferimento a quelli che sono il punto d'ispirazione primario dell'artista, con continui rimandi a Goya, Baudelaire, Pasolini ed Ensor, costruendo personaggi che hanno scelto la morte di fronte al dolore della vita, convergendo in una rappresentazione struggente e passionale dell'amore, della memoria e della sensualità.
Una mostra, a mio parere, sicuramente da non perdere a causa della forte carica emotiva delle opere di Van Oost che hanno il potere suggestivo ed emozionale grazie al quale ti scavano dentro, facendoti riflettere sulla tua vita e sulla condizione umana in generale, il tutto lungo il percorso di sole sette opere.
Fino al 20/06/08
da martedì a sabato 11.00-13.00 e 16.00-20.00
Per info: info@galleriagiacomoguidi.com
Francesca V.
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